giovedì 11 luglio 2013

La dieta mediterranea per migliorare la sessualità della donna

di Giuseppe Annunziata

Altro che cure a base di ormoni o abbuffate di cibi afrodisiaci. Per migliorare ed incrementare la vita sessuale femminile, basterebbe la vecchia cara dieta mediterranea.
A confermare questa salutare tesi, un Centro di ricerche cliniche della divisione di malattie del metabolismo della Seconda Università di Napoli.
Secondo i ricercatori, il regime alimentare mediterraneo, più equilibrato e ricco di nutrienti essenziali, assicurerebbe longevità, una migliore qualità di vita, pensiero positivo, una protezione nei confronti di diverse malattie e, soprattutto, una vita sessuale più lunga e soddisfacente per la donna.
Dai dati pubblicati dalla Società Italiana di Endocrinologia, in Italia, i disturbi legati alla sessualità sono più frequenti proprio nelle donne.
L'importanza della dieta mediterranea nel miglioramento della sfera sessuale, non è, tuttavia, da considerarsi una sorta di rimedio clinico o farmacologico nella cura o nella risoluzione dei disturbi ad essa associati.

Per sessualità, s'intende un complesso universo nel quale sono implicati fattori vascolari, neurologici, ormonali e psicologici. Lo squilibrio di uno di questi meccanismi, potrebbe essere un'eventuale causa di disturbo sessuale.
Una corretta alimentazione, in questo caso con l'ausilio di cibi mediterranei, porterebbe ad un corretto nutrimento dell'organismo il che ha, come conseguenze, l'aumento del senso di benessere psico-fisico e, quindi, un miglioramento nell'ambito della sfera sessuale.
Il binomio cibo-sesso, non è, di certo, questione nuova. Discussioni sul caso risalgono a centinaia, se non migliaia, di anni addietro. E' facile, infatti, ritrovare nei testi antichi, scritture che si riferiscono all'azione di determinati cibi (cd afrodisiaci) sulla sessualità.
In realtà, non esistono dati capaci di confermare l’esistenza di alimenti che, per la loro composizione e le loro caratteristiche organolettiche, direttamente influiscano sul desiderio sessuale e sul piacere. Tuttavia, secondo  studi condotti dalla SIA (Società Italiana di Andrologia), lo stato di suggestione legato a determinate situazioni, odori, forme e luoghi comuni, produrrebbe un effetto positivo sulla sessualità. Ecco perché il consumo di particolari cibi, in quanto associati - per tradizione o per diceria - al sesso, provocherebbero, nella donna, eccitamento ed aumento del desiderio sessuale, nell'uomo, erezione.
E proprio perché il genere umano, prima di essere padrone di sé, è schiavo della propria suggestione, continuano ad essere ben apprezzati menu a base di cibi afrodisiaci tra cui piatti a base di crostacei, ostriche ed aragoste; aglio e peperoncino; legumi, cipolle, melanzane, miele e uova cibi ipercalorici utili a reintegrare il dispendio energetico provocato dall’attività sessuale,  cibi, questi, che ritroviamo in toto nella nostra dieta mediterranea. Ecco, dunque, che cibi afrodisiaci e dieta mediterranea camminano di pari passo, andandosi ad incontrare in un punto che possiamo chiamare "La Dieta dell'Amore".
Ritornando al discorso della dieta mediterranea come rimedio per migliorare la sessualità della donna, si trovano riscontri a questa teoria anche dal punto di vista scientifico.
Il consumo dei cibi nostrani, porta ad una vasodilatazione dei corpi cavernosi dei genitali che tendono a riempirsi di sangue, irrorando, così, maggiormente le regioni dell'eros.  Anche l'assunzione di altri ormoni, come l'androstendiolo, presente ad esempio nel tartufo, la feniletilamina, che ritroviamo nel formaggio e nel cioccolato e che viene prodotto dal cervello nella fase dell’innamoramento, contribuiscono allo stesso fine. La senape, inoltre, attiva le ghiandole sessuali, lo zafferano stimola le zone erogene, ed il sedano fluidifica il sangue.
Per la sessualità della donna, un altro buon alleato è il vino rosso che, con la sua funzione disinibente, facilità l'approccio con l'altro sesso, aumentandone il desiderio, ma anche la lubrificazione. Secondo studi italiani, le donne che bevono in media 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno, hanno una vita sessuale più attiva e soddisfacente rispetto alle donne astemie o bevitrici occasionali.
Un invito, dunque, a consumare cibi nostrani che, oltre ad essere salutari per l'organismo, lo sono anche per la sessualità.
Dieta mediterranea, quindi, ed un bel calice di vino rosso bevuto, preferibilmente, nella coppa dell'amore.

(tratto da: Living on Air Magazine di Giuseppe Annunziata)
(fonte immagini: web)

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