mercoledì 7 agosto 2013

Insufficienza renale, ecco cosa mangiare

di Giuseppe Annunziata

L'insufficienza renale è una condizione patologica caratterizzata da una ridotta capacità del rene di svolgere le proprie funzioni fisiologiche. Nella fase acuta della patologia si verifica un rapido accumulo di scorie azotate accompagnato da scompenso elettrolitico e squilibrio acido-base. La cronicizzazione può essere causata da una serie di patologie a carico dell'organo. Talvolta, danni a carico del rene possono derivare da patologie secondarie come diabete ed ipertensione o, ancora, da altri fattori, il più delle volte sottovalutati.

La dietoterapia, in questi casi, consiglia un'alimentazione ipoproteica e povera di sale, atta a non sovraccaricare il già malfunzionante rene. Ma spesso questo non basta.


Studi recenti effettuati presso l'Ambulatorio di malattie renali del Nuovo Ospedale estense di Modena, sotto il coordinamento della Dott.ssa Anna Laura Fantuzzi, hanno evidenziato l'importanza di seguire un corretto regime alimentare nel trattamento, ma anche nella prevenzione, dell'insufficienza renale. La corretta dieta "anti-dialisi" prevede una riduzione dell'assunzione di proteine e fosforo, il ché ha funzione protettiva, prolungando la stabilizzazione della malattia ed allontanando il momento dell'ultrafiltrazione renale artificiale. Lo scopo è proprio quello di evitare un eccessivo accumulo di fosforo, uno dei principali fattori di rischio della progressione della patologia renale. In un rene danneggiato, infatti, v'è difficoltà ad eliminare il fosforo ed il conseguente accumulo diviene, nel paziente con insufficienza renale, fattore di rischio cardiovascolare e favorisce lo sviluppo di ipeparatiroidismo secondario e di alterazioni del metabolismo osseo.

Importanti fonti alimentari di fosforo (e, pertanto, alimenti da evitare) sono cereali, legumi, carni bovine, pollame e, soprattutto, latte e latticini.

Ovviamente, accanto a tali indicazioni nutrizionali, è buona norma tenere sotto controllo diabete e pressione arteriosa, al fine di prevenire gli eventuali fattori di rischio.

(fonte: Repubblica.it)
(fonte immagine: web)

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