lunedì 24 febbraio 2014

Iperomocisteinemia

di Andrea De Simone

L'omocisteina viene sintetitizzata a partire dalla metionina, introdotta attraverso la dieta. Questa si forma a partire da SAM (S-adenosilmetionina) e SAH (S-adenosilomocisteina). In una persona che non presenta patologie di sorta, l'omocisteina viene continuamente trasformata in metionina o singoli amminoacidi. Questi posso essere eliminati principalmente con le urine. Circa l'80% dell'omocisteina è legata a diverse proteina del sangue. La percentuale restante invece, viene chiamata omocisteina libera, che comprenda sia la sua forma ossidata (S-S), che quella ridotta (SH). Proprio quest'ultima è tossica, e non deve mai superare determinati valori.

Secondo l' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) si intende iperomocisteinemia quando vi sono le seguenti concentrazioni nel sangue :
* superiori alle 13 micro moli per litro per uomini adulti
* superiori alle 10,1 micro moli per litro per donne
* superiori a 11,3 per soggetti di età inferiore ai 14 anni

Inoltre, sempre secondo l'OMS, l'iperomocisteinemia è considerata tra le principali e potenziali cause di problemi cardiocircolatori, ictus, infarti e trombosi, nonchè (nei casi più gravi) la possibile insorgenza di sindrome di Down, spina bifida, Alzheimer e demenza senile.


Tra le cause principali, oltre a fattori genetici (del gene C667T,che causa deficit dell'enzima MTHFR) vi è sicuramente il problema di una mancata dieta equilibrata, in termini vitaminici in primis. Di fatti diverse vitamine , soprattutto quelle del gruppo B, sono letteralmente fattori e coenzimi delle principali reazioni metaboliche legata all'omocisteina, principalmente quelle di conversione a metionina.
Naturalmente, si combattono i valori alti di omocisteina con Vit B9 (cioè acido folico ) , B6 (piridossina) , B12 (cianocobalamina) , betaina nonchè zinco.
  Qui di seguito, una lita dei principali alimenti consigliati per introdurre questi elementi:
- verdure a foglie (lattuga ,spinaci , rapa, barbabietola rossa)
- broccoli, piselli
- pollame e carni magre in generale
- lenticchie / fagioli e legumi in generale
- cereali integrali da prima colazione, germe di grano, farina di soia
- fegato in generale
- pesce fresco (tonno, salmone, pesce azzurro, merluzzo)
- arance
- frutti di mare
- albume d'uovo
- lievito di birra
Si ricorda infine, che gli alimenti contenenti acido folico (verdure / ortaggi principalmente) si denaturano facilmente, perdendo la loro alta e/o media concentrazione di B9. Si consiglia quindi di consumarli secchi , crudi o cotti in modo intelligente, per preservare al massimo le loro caratteristiche nutrizionali.

(fonte immagine: web)

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