martedì 18 febbraio 2014

Pisum Sativum, "pisello"

di Andrea De Simone

Il pisum sativum, chiamato comunemente pisello, è una pianta della famiglia delle Papilionaceae . Originari dell’ Asia Centrale e, molto probabilmente ,India, al giorno d’oggi sono estremamenti diffusi in tutto il mondo, soprattutto in Europa e Cina (proprio questi la coltivano da più di 4000 snni ).
La pianta è di tipo rampicante, annuale, è dotata di uno stelo cilindrico particolarmente gracile e lungo sino a 3 m, sviluppa foglie composte da tante paia di foglioline e intervallate sulla parte terminale del fusto da elementi filiformi detti cirri, utilizzati per avvinghiarsi ai sostegni. I semi, ovvero i piselli, sono contenuti in numero variabile in un baccello, che si apre spontaneamente a maturazione. Hanno forma sferica e superficie da liscia rugosa, colore verde o tendente al giallastro. La varietà dai semi grinzosi produce semi più dolci.
Generalmente sono tre le tipologie di questa pianta, classificata in base alla sua altezza. Di fatti abbiamo la varietà nana (50 cm), mezzarama (120 cm) e rampicante (200 cm). Le prime due, sono quelle destinate al commercio orticolo. Ci sono delle varietà, dette taccole, il cui baccello può essere mangiato oltre ai semi.


Parliamo subito dei valori nutrizionali. 100gr di piselli freschi e crudi, apportano circa 50kcal , 6,5gr di carboidrati, 0,5gr di grassi, 5,5gr di proteine e in media 6grammi di fibre.Una delle caratteristiche principali dei piselli, a differenza di molti altri legumi, è il loro basso contenuto di amido. Questa particolare caratteristica, permette la loro assunzione anche a persone che soffrono di meteorismo o colite.
I piselli inoltre sono fonte di vitamine A, e del gruppo B (in primis B1, B2, B3, B5 e B6), C, E, K e J.
La presenza di elementi anti ossidanti, favorisce il rinforzo del sistema immunitario; l’ acido folico invece, ha una grande importanza dal punto di vista cardio vascolare, quindi vasi sanguigni e cuore. Chi consuma piselli infatti, può ridurre il contenuto di LDL (colesterolo “cattivo”). Essi aiutano inoltre a regolare il livello glicemico nel sangue.
La clorofilla presente in questa pianta, svolge un’importante funzione di produzione di globuli rossi.
Ultima ma non ultima, la presenza di Sali minerali (soprattutto in alcune specie e\o piselli secchi), ferro, zinco, magnesio in primis.. particolarmente indicati in caso di affaticamento.
Infine, il pisum sativum, contiene cosiddetti ormoni fitoestrogeni, simili agli ormoni estrogeni femminili, e pertanto validi alleati contro i primi sintomi della menopausa.

(fonte immagine: web)

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