venerdì 7 marzo 2014

Broccoli, una protezione naturale dall'Alzheimer

di Giuseppe Annunziata

Meglio conosciuto con il nome comune di broccolo, la Brassica oleracea var. italica, fa parte della piuttosto vasta famiglia dei cavoli ed è un degno rappresentante della cucina mediterranea, in cui si trova impiegato in un gran numero di pietanze, come protagonista principale o con “ruoli secondari”. Dei membri di questa famiglia di vegetali non vengono mangiate le foglie, bensì le infiorescenze, verdeggianti e con consistenza spugnosa. Si tratta di una pianta che vede il proprio habitat nei campi soleggiati del bacino mediterraneo, dove viene coltivato con una certa semplicità, per poi proporsi sulle nostre tavole. In alcuni casi, il broccolo diviene alimento per amatori, dato il suo sapore forte.
Ma non è solo buono, il broccolo fa anche bene alla salute.
Una recente ricerca italiana, condotta presso l’Università Sapienza di Roma, e diretta dal Prof. Paolo Costantino, docente di Biologia molecolare, ha dimostrato un importante effetto benefico dei broccoli: in particolare, i suoi estratti sarebbero in grado di proteggere le cellule dallo stress e in malattie degenerative come l'Alzheimer. Lo studio è stato effettuato somministrando estratti di germogli di broccoli in campioni cellulari e in modelli animali capaci di simulare malattie umane "I comuni broccoli - ha spiegato Costantino - e in particolare i suoi germogli, sono ricchi di antiossidanti e abbiamo osservato effetti sorprendenti sulla salute umana. I risultati sono stati spesso straordinari, abbiamo verificato infatti un importante effetto protettivo sullo stress ossidativo e proprietà contro l'Alzheimer".
fonte immagine: web
fonte: ansa.it/saluteebenessere

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