sabato 22 marzo 2014

Dieta e sport : << A che ora allenarsi ? >>

di Andrea De Simone

Quante volte abbiamo sentito questa domanda ?
La risposta è più semplice del previsto, e si basa su studi scientifici inerenti ad ormoni, e ai cosiddetti cicli circadiani. Ma vediamo più nel dettaglio.

I tre ormoni fondamentali per qualunque atleta, sono testosterone, GH (ormone della crescita) e cortisolo. Ognuno di questi presenta dei picchi massimi, in cui la loro concentrazione è massima rispetto ad altri momenti della giornata.. Questi periodi sono scanditi da cicli biologici ben precisi.

* Il GH , vede il suo picco massimo proprio 3/4 ore dopo essersi coricati ..Questo è un picco piuttosto duraturo e dura fino alla mattina presto.
* Il testosterone principalmente ha il suo picco più importante dalle 7.00 alle 8.00 del mattino, e un secondo picco intorno alle 17.30.
* Il cortisolo, vede la sua concetrazione massima dalle 7.00 alle 8.00 del mattino circa.


Veniamo quindi al dunque:

- per chi vuole perdere peso, si può sfruttare l'azione sinergica del picco di GH notturno , con l'azione concentrata del cortisolo. Questi due ormoni insieme, facilitano l'effetto lipolitico (cioè di consumo dei grassi) . Piccoli consigli : correre a prima mattina tra le 7 e le 8 del mattino rigorosamente a stomaco vuoto. Si presume infatti, che il corpo venga da sette ore di digiuno notturne ..Facendo in questo modo il picco di GH sarà ancora maggiore. Inoltre, come pre corsa, utile sarebbe un caffè amaro. La caffeina imita la carnitina per facilitare il metabolismo di acidi grassi

- per chi vuole aumentare la propria massa, e massimizzare l'allenamento in sala, il periodo compreso tra le 17.30 e 19.30 è l'ottimale, in primis per il picco di testosterone, in secundis perchè si puo sfruttare anche la grande concentrazione di catecolamine del tardo pomeriggio (adrenalina su tutte) che aumenta l'energia nell'esecuzione degli esercizi.


Fonti immagini : web

venerdì 21 marzo 2014

Dieta e sport : << L'importanza del post-workout >>

di Andrea De Simone

Qualunque atleta, di bodybuilding e non, avrà sicuramente sentito parlare del cosiddetto "post workout" o postWO come si dice in gergo. Ebbene, questo è il pasto probabilmente più importante per una persona che compie regolarmente attività fisica, in quanto il suo compito principale è proprio quello di reintegrare tutte le sostanze nutrizionali principali, nonchè recuperare lo stato psico-fisico dell'atleta, seriamente intaccato da una seduta di allenamento pesante/partita a calcetto che sia.

Vi sono delle nozioni base sui cui si fonda tutta la teoria in questione,ed è meglio analizzarle per comprendere poi al meglio tutta la situazione.

giovedì 20 marzo 2014

Calendula officinalis

di Giuseppe Annunziata

La Calendula è una pianta officinale molto utilizzata in diversi rami della Medicina naturale, tra cui Fitoterapia ed Omeopatia. Si presenta con infiorescenze  di colore giallo arancio, molto appariscenti e dal profumo molto gradevole e particolare. 
Curiositàgli Egizi consideravano la Calendula una pianta capace di far ringiovanire. Gli Indù ne ornavano i templi. Persiani e Greci ne utilizzavano i petali per decorare i cibi. La tradizione vuole che, se al mattino i fiori di Calendula rimangono chiusi, molto probabilmente pioverà!

martedì 18 marzo 2014

II tessuto adiposo bruno: arma contro l'obesità

di Dominic Salamone
Il caldo favorisce lo sviluppo dell'obesità e del diabete: questa è una teoria formulata da ricercatori guidata da Salvatore Cinti dell'università di Ancona.  Nel corpo umano esistono 2 tipi di tessuti adiposo: bianco e bruno.
Il tessuto adiposo è una varietà di tessuto connettivo che ha funzioni trofiche e meccaniche. Nell'uomo, forma uno strato quasi continuo sotto la pelle, soggetto a variazioni quantitative in rapporto, età, sesso e ai fattori costituzionali. Nelle donne il pannicolo è più sviluppato che nel maschio. E' presente negli interstizi dei vari organi e in alcune regioni (Guance, logge renali, orbite) costituisce accumuli ben delimitati, che hanno importanza nel plasmare la forma della regione o nella protezione dei vari organi. 
E' costituito da adipociti, cellule vescicolese  nelle quali il tuo citoplasma è ridotto a un esile velo, che racchiude un nucleo di forma appiattita, e forma una goccia di grasso. Gli adipociti sono deputati alla lipogenesi (formazioni e immagazzinamento dei trigliceridi) e la lipolisi. La lipogenesi ha luogo dai lipidi circolanti e dal glucosio, la cui utilizzazione è favorita dall'insulina. La lipolisi, scissione dei trigliceridi in acidi grassi liberi e glicerolo ( che vengono immessi in circolo) è favorita da ormoni steroidei , dalle cotacolamine, dal somatotropo e ostacolata dall'insulina. trabecole assai fine di tessitura fascicolare suddividono il tessuto adiposo in lobi e lobuli. Fra i suoi costituenti chimici prevalgono agli esteri triglicerici degli acidi oleico, stearico, palmitico e margarico. 

Abbuffate compulsive, disturbo da alimentazione incontrollata

di Vincenzo Catapano

Al giorno d' oggi i disturbi del comportamento alimentare sono sempre più diffusi e più studiati. Uno dei più frequenti è il "disturbo da alimentazione incontrollata" conosciuto anche con la sigla "BED", Binge Eating Disorder.

Il BED può presentare similiarità con la bulimia, in quanto conduce il soggetto a un incontrollabile voglia di mangiare e quindi un eccessiva ingestione di qualsiasi alimento, senza presentare però comportamenti quali vomito e altri, per non metabolizzare il cibo assunto; inoltre si tende ad avere una consapevolezza del proprio peso, non si ha l' ossessione di voler essere magri, l' impulso istintivo, incontrollato, dell' abboffata vorace supera il piacere di vedersi belli e in salute, con una seguente sofferenza psicologica legata al proprio corpo.
Il disturbo da alimentazione incontrollata stimola, quindi, la persona a fare grandi abbuffate, dolci o salate, anche in momenti in cui non si ha fame, perdendo così il controllo della fame e della sazietà, si ha la sensazione di bisogno sfrenato di cibo, nonostante si sia coscienti di aver superato il limite.
Questo disturbo nasce solitamente in soggetti emotivi, spesso depressi, con il bisogno di compensare con il cibo i propri problemi personali.
Secondo studi recenti questa patologia colpisce più facilmente le donne che gli uomini, con un rapporto di 3 a 2, ed è molto frequente tra gli adolescenti, che per calmare le proprie ansie, si sfogano col cibo.
L' impulso irrefrenabile porta poi a gravi ripercussioni sulla salute, quali coliche addominali, malassorbimento e irritazione gastrointestinale. Inoltre questa patologia è associata al problema dell' obesità, in quanto il disturbo da alimentazione incontrollata prolungata nel tempo e non curata può portare all' obesità, e gli impulsi istintivi e irrefrenabili di questa patologia portano la persona obesa a gravare sui propri sintomi.
Il modo migliore per risolvere questo disturbo è un intervento multi-terapeutico, trattando così il lato psicologico e quello fisico, la terapia psicologica per aiutare l' individuo ad accettare il proprio disturbo, alleviare le proprie preoccupazioni e recuperare la sicurezza di se, e la dieta per bilanciare l' equilibrio metabolico e mettersi in forma e in salute.

Fonte immagine: Web

domenica 16 marzo 2014

Pesce amico della salute, soprattutto in età adulta

di Giuseppe Annunziata

Si tratta di un'ansa di qualche giorno fa, ma più che una notizia, risuona come l'ennesima conferma di un risaputo concetto alimentare... che, però, ancora molti ignorano.
Secondo uno studio giapponese del National Institute of Health and Nutrition, mangiare quantità adeguate di pesce, soprattutto in età avanzata, riduce di circa il 40% il rischio di sviluppare patologie di tipo fisico o mentale. L'attività protettiva sarebbe da attribuire tanto ad una classe di proteine animali capaci di rinforzare la muscolatura e proteggere dalle fratture, quanto ai ben noti omega-3, che concorrono nella buona gestione delle patologie geriatriche, quali demenza senile o artrite. Il potere benefico di questi componenti biochimici del pesce è conclamato su tutta la popolazione, ma con l'avanzare dell'età ne diventa più difficoltoso l'assorbimento, da qui la necessità di assumerne in maggiori quantità, scegliendo il pesce come cena per più repliche in una settimana.

Fonte: ansa.it/saluteebenessere
Fonte foto: web