giovedì 22 gennaio 2015

Puntiamo il dito sull’indice glicemico

di Ludovica Ragozino

Mangiare alimenti con indice glicemico basso aiuta a prevenire diabete, obesità, malattie cardiovascolari e più in generale a mantenere un buon metabolismo corporeo.
Questo parametro (IG) serve a classificare gli alimenti in base all’effetto che essi hanno sulla glicemia, ovvero sul livello di glucosio nel sangue.
Il valore di riferimento principale per l'indice glicemico è dato dal glucosio, al quale viene attribuito un IG pari a 100.
I cibi si dividono in base al valore dell’ indice glicemico: IG alto, quelli che vengono rapidamente digeriti e metabolizzati provocando picchi di zucchero nel sangue; quelli a IG medio per cui il picco è più contenuto; IG basso, gli alimenti a lenta digestione e assorbimento che producono aumenti graduali dei livelli di zucchero nel sangue e di insulina.