lunedì 13 febbraio 2017

Andropausa e alimentazione

della Dott.ssa Flavia Altieri

Con il termine andropausa s’intende quel processo per il quale l’uomo esaurisce naturalmente le sue capacità riproduttive. Si instaura così, al pari di ciò che avviene per le donne, in modo e con tempi diversi, un differente equilibrio ormonale rispetto a quello posseduto nella fase della gioventù. Sebbene il termine richiami in qualche modo la menopausa, a differenza di quest’ultima l’andropausa non segue un iter ben preciso o scontato come accade nelle donne. 
L’andropausa infatti non ha un’età ben precisa di manifestazione, sebbene il naturale invecchiamento rappresenti esso stesso un fattore di rischio. Di solito questo stato s’instaura dopo i 60 anni di età, ed in concomitanza con diversi fattori quali il sovrappeso, la sedentarietà ed un calo fisiologico della produzione di testosterone.  In particolare il peso ed il livello di testosterone sembrano essere uniti a stretto giro nel manifestarsi dell’andropausa. Maggiori sono i chili in eccesso, minori i livelli di testosterone e più alta la possibilità di sviluppo di questa particolare condizione ormonale. La sintomatologia è molto variegata in quanto il testosterone non agisce solo a livello sessuale nell'uomo, ma influenza in modo diretto anche le dinamiche metaboliche, cardiovascolari, locomotorie, psichiche, comportamentali e sociali dell’uomo. Tra i sintomi riscontrabili della carenza di testosterone, troviamo anche una certa irritabilità, un naturale declino delle funzioni cognitive, una seppur lieve fragilità ossea, debolezza, perdita di forza muscolare, sensazione di spossatezza, diminuzione della massa muscolare, perdita di capelli e di peli, obesità addominale, depressione, ansia e  da calo della libido.
Si può tentare di tenere sotto controllo lo stato di andropausa anche attraverso l'alimentazione e attraverso dei piccoli accorgimenti e rimedi naturali.  E' importante controllare il peso corporeo; l’obesità crea infatti gravi alterazioni del sistema circolatorio e l’aumento di peso produce un ritorno difficoltoso del sangue dai piedi al cuore, che causa un minor apporto di ossigeno al muscolo cardiaco e al cervello.
Attenzione quindi all'alimentazione, in particolare al consumo di carboidrati, per prevenire sovrappeso e diabete: seguire quindi un’alimentazione bilanciata tra proteine e carboidrati (facendosi aiutare da un esperto), senza eliminare del tutto i grassi (il testosterone viene infatti sintetizzato a partire dai lipidi e dal colesterolo) non assumere grosse quantità di sale, per prevenire l’ipertensione, combattendola mangiando tanta frutta, molta verdura e cereali integrali
Considerando che in andropausa si crea un ipertrofia della prostata, si consiglia di aumentare il consumo di betacarotene e alfacarotene, come il licopene, contenuto nei pomodori, nelle fragole e nei frutti di bosco.
La medicina naturale consiglia invece il consumo di serenoa repens, semi di zucca ed 
ortica attraverso la fitoterapia. La serenoa conosciuta anche col nome di sabal serrulata è in grado insieme all’ortica, secondo recenti studi medici, di inibire l’enzima responsabile della disgregazione del testosterone. I semi di zucca, invece, grazie al loro contenuto di vitamina E, zinco ed acidi grassi è in grado di combattere in modo efficace infiammazioni urinarie, e l’incontinenza, migliorando la funzionalità dei muscoli della vescica.

Fonte immagine: web

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